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BM81.
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Salve...ogni tanto leggevo queste pagine con un briciolo di speranza (ma senza illudermi)...avevo lavorato in Poste Italiane tra il 2005 e il 2008, in totale più di 10 contratti, metà con agenzie interinali e metà sotto le poste.
Nel 2008 ho iniziato la causa (durata 4 anni)...ho perso il primo appello, ma ho vinto il secondo...appena ho vinto mi hanno mandato una raccomandata in cui mi chiedevano di presentarmi il tal giorno per firmare un contratto full time a tempo indeterminato. Ora sto lavorando come portalettere da 2 settimane, mi hanno riassunto nel "bacino" della zona dove abito (in pratica possono spostarmi in 5-6 uffici qua attorno, ma non distante). Mi hanno spiegato che finchè la causa non finisce del tutto (in cassazione, o con un accordo), non ho diritto ad una zona fissa.
Scrivo questo per dare speranze a chi come me adorava questo lavoro, ma non aveva più possibilità di lavorare come portalettere...e anche per farvi qualche domanda:
- succede spesso che in cassazione venga ribaltato l'esito del secondo appello, e che quindi mi caccino via?
- fra qualche settimana ho la sentenza per il rimborso da parte delle poste...so che i "vecchi" ricorsisti si sono accordati con l'azienda, restituendo quel rimborso in cambio della chiusura totale della causa (e del posto fisso). Ci sono possibilità che possa percorrere anch'io questa strada?
Se avete domande da farmi chiedete pure, sarò ben lieto di rispondervi.
Dimenticavo...è stato un contratto in particolare a farmi vincere la causa (non il fatto di avere tanti contratti)...ed era un contratto fatto sotto un'agenzia interinale. Effettivamente quattro anni fa l'avvocato mi aveva detto che probabilmente sarebbero stati quelli a pesare (a differenza dei primi ricorsisti).. -
labicana.
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auguri e buon lavoro! . -
Fred822001.
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Dimenticavo...è stato un contratto in particolare a farmi vincere la causa (non il fatto di avere tanti contratti)...ed era un contratto fatto sotto un'agenzia interinale. Effettivamente quattro anni fa l'avvocato mi aveva detto che probabilmente sarebbero stati quelli a pesare (a differenza dei primi ricorsisti).
Sarebbe utile postare la tua sentenza... Nel frattempo buon lavoro
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BM81.
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Mmmmm...e per averla devo chiedere all'avvocato, giusto? . -
Fred822001.
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Si si. Personalmente sono curioso di vedere che cosa avevano di speciale i contratto interinali. -
BM81.
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Domani mando una mail.
Per quanto mi è parso di capire...in un contratto da interinale mi avevano assunto in un paese in cui c'erano due zone, ed una di queste era vuota (postino appena andato in pensione)...credo che non potessero assumere un interinale per una zona vuota (e successivamente prorogarmi il contratto, sempre in quel paese).. -
Fred822001.
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Comunque è scandaloso che in primo grado nemmeno 10 contratti sono bastati a darti la vittoria! Sai se ti hanno applicato il collegato lavoro? . -
BM81.
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Non so nemmeno cosa sia 
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Fred822001.
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Il collegato lavoro riguarda il risarcimento... Prima dell'entrata di questa legge (L.183/2010) chi vinceva la causa aveva diritto a tutti gli stipendi arretrati dal giorno della sua uscita a quella della sua effettiva reintegra e i contributi... Dopo l'entrata del collegato lavoro che purtroppo è retroattivo, al massimo si hanno diritto a 12 mensilità a titolo di indennizzo.
Se sai quale è stato il risarcimento dato possiamo dedurre se è stato applicato oppure no.. -
BM81.
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Non lo so ancora...in tutti i casi io sono rimasto a casa 4 mesi scarsi da dopo le poste fino al lavoro successivo (operaio), quindi credo che per me cambi poco... . -
Fred822001.
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Non lo so ancora...in tutti i casi io sono rimasto a casa 4 mesi scarsi da dopo le poste fino al lavoro successivo (operaio), quindi credo che per me cambi poco...
Paradossalmente tu potresti essere uno di quei casi in cui la nuova legge, ti è più favorevole di quella vecchia, in quanto con la nuova legge non si ha più un risarcimento ma un indennizzo indifferentemente dal lavoro svolto nel frattempo.. -
BM81.
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Ma pensa...
Poco mi cambia...se poi l'azienda si vuole accordare per riavere i soldi in cambio del posto fisso e della chiusura della causa non posso riufiutare.... -
lucadel66.
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La somministrazione è "sotto attacco" - mi risulta - da parte della Cassazione, ma potrei sbagliarmi. Anche il legislatore - la Fornero - ha recentemente interpretato il limite dei 36 mesi per i contratti a termine, oltre i quali il contratto deve essere stabilizzato, come un limite valido solo per i contratti a termine intesi in senso stretto, e non anche per quelli instaurati attraverso l'intermediazione del somministratore. Come se la somministrazione di precariato fosse altra cosa rispetto alla sua assunzione diretta.. Di questi tempi, il legislatore e la giurisprudenza vanno a braccetto.
Leggere la sentenza è fondamentale. Il tuo avvocato ne saprà certamente di più.
Comunque i dubbi mi sorgono sulla base del fatto che la Cassazione (sent. n. 5667 del 10/4/2012) [1] ha recentemente ritenuto che alcune clausole poste a tutela del lavoratore e regolanti il rapporto presso l'utilizzatore, pur abusate, non inficerebbero il contratto tra agenzia e utilizzatore, essendo formalmente legate al rapporto tra fornitore (agenzia interinale) e lavoratore stesso, e non tra questo ed il datore materiale di lavoro. Solo in quest'ultimo caso potrebbe realizzarsi la "trasformazione" a tempo indeterminato del rapporto di fatto consumato tra lavoratore e utilizzatore.
[1]
Cass., sent. n. 5667 del 10/4/2012 - interv. #60
www.mondoposte.it/smf/index.php?topic=11.60
La Corte d'appello aveva deciso senza esitazione stabilizzando i lavoratori "interinali" assunti in eccedenza rispetto al limite percentuale stabilito dalla clausola di contingentamento ex CCNL di categoria. In un commento da parte di un legale avevo letto che il contratto in oggetto sarebbe stato - è vero - un contratto in somministrazione, ma non a tempo determinato, bensì a tempo indeterminato. Il legale riteneva probabile un riflesso dell'interpretazione fornita dalla Cassazione anche sui contratti di somministrazione a tempo determinato.
Resta il fatto che se i somministrati erano in numero superiore a quello fissato da una clausola regolante l'attività caratteristica dell'utilizzatore, questi ne doveva essere al corrente, ed il limite ha lo scopo di limitare il ricorso alla somministrazione proprio presso l'utilizzatore.
Edited by lucadel66 - 9/11/2012, 07:11. -
azimutuno.
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BM81 Inviato il: 9/11/2012, 00:50
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Mmmmm...e per averla devo chiedere all'avvocato, giusto?
Devi chiederla?????????????
E' tutta roba TUAAAAAAAAAA, tutti i documenti, ricorso, atti della controparte, SENTENZA DEVONO esserti consegnati.. -
BM81.
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CITAZIONE (azimutuno @ 9/11/2012, 15:58)BM81 Inviato il: 9/11/2012, 00:50
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Mmmmm...e per averla devo chiedere all'avvocato, giusto?
Devi chiederla?????????????
E' tutta roba TUAAAAAAAAAA, tutti i documenti, ricorso, atti della controparte, SENTENZA DEVONO esserti consegnati.
Ho capito, ma sono passate due settimane, ecco perchè non ho ancora nulla...ora mando una mail..